In un mondo sempre più globalizzato è sempre più frequente che grandi gruppi o multinazionali acquisiscano aziende in altri paesi o continenti.

Naturalmente, per fare questo, è indispensabile avere un quadro finanziario ed economico molto preciso dell’azienda che si intende acquisire. Da qui la necessità di disporre di una traduzione accurata e scrupolosa dei bilanci, delle relazioni e dei resoconti finanziari della società nonché dei contratti di fusione o incorporazione necessari ai fini dell’operazione. Altrettanto dicasi per le cessioni, le procure, i certificati o gli atti e la documentazione per l’acquisto di un immobile anche da parte di persone fisiche che desiderano acquistare una casa all’estero. In tutte queste circostanze è necessario rivolgersi a traduttori specializzati e a interpreti che siano in grado di assistere con traduzioni finanziarie sia durante le trattative che al momento dell’atto dal notaio.

Il ruolo del traduttore in ambito giuridico-finanziario

Il traduttore che affronta questo tipo di testi deve avere una buona familiarità con il mondo della finanza e dell’economia, deve conoscere bene la terminologia specifica di queste discipline e usarla correttamente in modo da tradurre i testi impiegando i termini e le espressioni esattamente corrispondenti a quelli della lingua di partenza.

Questo, naturalmente, non è sempre possibile. Spesso i sistemi giuridici e finanziari sono molto diversi da un paese all’altro e, pertanto, talvolta, nella lingua di arrivo piuttosto che un unico termine può essere necessario ricorrere ad espressioni più lunghe per rendere bene il concetto della lingua di partenza. E’ un settore in cui ci si rende conto che le consuetudini tra paesi sono molto diverse.

Traduzioni finanziarie, in cui il traduttore potrebbe essere necessario: il sistema britannico

Che dire del sistema leasehold e freehold del Regno Unito. Ad esempio per un italiano si tratta di un concetto praticamente sconosciuto. Normalmente, chi acquista un immobile in Italia ne diventa proprietario per sempre.

Invece in Gran Bretagna esistono due tipologie di proprietà:

1) il sistema freehold, in cui il proprietario dell’immobile è proprietario del terreno e dell’immobile costruito sullo stesso

2) il sistema leasehold in cui, invece, il terreno appartiene ad una proprietà che lo cede per un lease (una sorta di affitto annuale piuttosto irrisorio) a coloro che costruiscono o comprano l’immobile. Il lease ha una durata limitata, normalmente 99 anni, dopodiché è possibile rinnovarlo. Inultile sottolineare che il sistema freehold sia più caro del leasehold.

Un acquirente, sia che si tratti di una società sia di una persona fisica, deve sapere esattamente cosa sta comprando, pertanto è indispensabile che il documento venga tradotto nella sua lingua e che al momento dell’atto sia presente un’interprete (potrebbe trattarsi dello stesso professionista che ha tradotto l’atto) che lo assista al momento del rogito.

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