Il campo del gaming è uno dei più importanti quando si tratta di traduzione.
Nel panorama multimediale odierno, la traduzione assume un ruolo fondamentale per la fruizione di contenuti da parte di un pubblico globale. Tra questi, il settore videoludico ricopre un’importanza sempre maggiore, con titoli che appassionano milioni di giocatori in tutto il mondo. Per garantire un’esperienza di gioco coinvolgente e priva di ostacoli linguistici, è fondamentale affidarsi a traduzioni di alta qualità. Vediamo come funziona la traduzione di videogiochi in questo articolo di ALG Language Consulting.
Traduzioni di videogiochi: oltre la trasposizione linguistica
La traduzione di un videogioco non si limita alla conversione di parole da una lingua all’altra. Si tratta di un processo accurato che richiede competenze linguistiche impeccabili, unite a una profonda conoscenza del contesto culturale di riferimento. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza di gioco naturale e coinvolgente, dove il giocatore si senta completamente immerso nella storia, indipendentemente dalla sua lingua madre.
Come funziona la traduzione di un videogioco
Il processo di traduzione di un videogioco è molto diverso da quello di un normale testo scritto e l’obiettivo è quello di creare un’esperienza immersiva per il giocatore. Di base, quando siamo immersi nel gioco, ci si dovrebbe dimenticare che questo è stato creato e scritto in un paese dalla lingua e dalla cultura diversa dalla propria.
Il compito del traduttore si struttura in più step.
Per prima cosa, ci si occupa della traduzione di lotti di parole correlati alle diverse componenti testuali di un videogioco, come menu, interfacce di gioco, descrizioni di oggetti, dialoghi, ecc.
In secondo luogo, ol traduttore si occupa di adeguare i dialoghi al contesto del paese di destinazione. Allo stesso modo di un film o un libro, infatti, è necessario adattare sul piano culturale tutte le espressioni che non possono essere tradotte letteralmente. I modi di dire e i giochi di parole, devono essere tradotti evitare che si perda il loro significato intrinseco o che risultino potenzialmente poco chiari o incomprensibili. Allo stesso modo, per rendere migliore la fruizione da parte del giocatore, vanno adeguate anche le citazioni di film, canzoni e opere esistenti.
Questo servizio si chiama servizio di localizzazione, alla fine del quale si ottiene un prodotto perfettamente adattabile alla diffusione in paesi e continenti diversi da quello in cui il gioco è stato creato.
Peculiarità dell’ambito videoludico
Una delle principali difficoltà nella traduzione dei videogiochi è la grande quantità di vocaboli specifici. A questo si aggiunge poi il fatto che spesso i videogiochi sono realizzati in serie, con un corpus di termini altamente specifico e tradotti precedentemente da altri professionisti. Mantenere una coerenza con il prequel è un aspetto fondamentale per garantire continuità al giocatore in tutta la saga.
Infine, ma non è da sottovalutare, il lavoro di questa categoria di traduttori non si limita al contenuto testuale presente all’interno dei giochi virtuali, ma comprende anche molti prodotti che potremmo definire ”accessori” rispetto al videogioco vero e proprio. I manuali di istruzioni, i siti web ufficiali, i trailer, un’eventuale serie TV basata sul gioco. Tutto deve essere tradotto in modo uniforme, avendo cura di mantenere sempre la coerenza terminologica e stilistica per non causare confusione al fruitore finale.
La saga di Zelda, un’avventura localizzata tra diverse culture
Un altro caso emblematico è la saga di The Legend of Zelda, celebre serie di videogiochi Nintendo. La traduzione di questa serie ha dovuto affrontare diverse sfide, legate alla presenza di nomi propri di luoghi e personaggi, spesso di ispirazione celtica o giapponese.
Per ovviare a questo problema, i traduttori hanno adottato diverse strategie. In alcuni casi, i nomi sono stati semplicemente traslitterati. Ad esempio il nome del protagonista, “Link” è rimasto invariato in tutte le lingue.
In altri casi, sono stati adattati per risultare più familiari al pubblico di destinazione. Ad esempio, Princess Zelda si è tradottoa in “Principessa Zelda”.